Chi lavora nell’ambito della sicurezza informatica ha il compito di tutelare informazioni sensibili e dati di imprese, istituzioni, PA ma anche soggetti privati. Con l’incremento dei pericoli informatici avvenuto negli ultimi anni, aggravato dall’inizio della pandemia e ancor di più dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, gli addetti alla cybersecurity si trovano ad affrontare oggi una situazione molto delicata caratterizzata dalla presenza continua di allarmi e di minacce cyber. Cybersecurity: aumenta il rischio di attacchi informatici complice la Guerra Russia-Ucraina.

La Guerra in atto non si combatte solo sul fronte terreno, sempre più cybercriminali attivi cercano di invadere dati e informazioni delle parti interessate. Ciò che preoccupa maggiormente è che le operazioni militari hanno un certo raggio d’azione fisico mentre gli attacchi informatici possono essere illimitati e possono coinvolgere qualsiasi impresa o soggetto privato di qualsiasi nazione, anche se non direttamente interessata nel conflitto.

Il peso che devono affrontare CEO, amministratori, IT manager, Marketing manager e tutti gli addetti alla sicurezza informatica è enorme, non solo per la quantità di allarmi che ricevono continuamente ma anche per la possibile presenza di tecnologie non idonee a respingere gli attacchi.

Il report di Yoroi, azienda leader in ambito di sicurezza informatica mostra i dati raccolti dalla sua analisi: dopo l’inizio della Guerra si sono intensificati gli attacchi informatici sia contro infrastrutture ucraine sia contro diversi paesi europei. Tra gli strumenti più utilizzati per colpire troviamo i malware (cancellano dati nei server di chi li subisce) ma anche Internet Shutdown, gli attacchi DDOS e ransomware. Questi ultimi hanno riguardato anche imprese in Germania, Italia e Belgio. Per proteggere le infrastrutture di ogni paese dai pericoli crescenti del cybercrime, spiega Yoroi, è opportuno servirsi di sistemi di sicurezza molto più avanzati e sviluppati.

Il videomessaggio di Anonymous condiviso sui social ha fatto il giro del Mondo: Nel video si mostra una dichiarazione di Guerra Informatica da parte di Anonymous contro Putin, si preannunciano attacchi informatici di grossa portata contro le infrastrutture russe e numerosi siti del governo di Mosca. Di recente sono stati attaccati e resi inutilizzabili alcuni siti russi: tra cui quelli del Cremlino, del governo, di Gazprom e anche il sito istituzionale della Repubblica Cecena.

Le aziende che hanno subito questi attacchi sono tra le più importanti e sviluppate del Mondo con i sistemi di cybersecurity più avanzati. Ciò dimostra la necessità di sviluppare strategie che garantiscano la sicurezza digitale.

Solitamente le aziende cercano di risolvere i problemi di cybersecurity con l’ausilio di sistemi di difesa perimetrale come firewall, antivirus, aggiornando assiduamente i sistemi operativi o servendosi di server proxy. Questi mezzi non sempre sono sufficienti a bloccare gli attacchi feroci dei cracker.

Bisogna alzare il livello di sicurezza informatica sviluppando web application conformi ai più elevati standard di sicurezza. Le web app create secondo standard di sicurezza elevati proteggono dati e informazioni là dove i normali sistemi di difesa perimetrale possono fallire.

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